Natale si avvicina e così, anche la caccia al regalo perfetto. Quest’anno sono particolarmente soddisfatta di come sono andate le cose. Ho lasciato andare molte sensazioni faticose legate alla scelta dei regali. La paura del giudizio, del non essere abbastanza, l’obbligo sociale di presentarsi per forza con un regalo per chiunque. Forse la conquista e la gioia più grande è questa: sapere che ogni regalo, ogni oggetto o esperienza acquistata, non è un obbligo, ma una scelta. Una libera scelta di portare alla persona cara qualcosa di noi; qualcosa di lei. Credo sia una grande liberazione poter donare a chi si ama senza la soffocante imposizione sociale che ci obbliga ad acquistare per riempire uno spazio altrimenti vuoto colmato dall’imbarazzo, andando ad alimentare un circuito di consumismo sfrenato che poco ha a che fare con l’energia di raccoglimento di questo periodo. Che per me ha il sapore della famiglia: d’origine e d’anima. Delle mie persone del cuore, che sono sparse per tutta l’Italia e di cui non potrei mai fare a meno.
Esitò ancora, tornò su un testo che aveva già rimesso in mezzo agli altri. Non aveva mai regalato libri a qualcuno, ma si rendeva conto della sfida rappresentata da un gesto del genere: regalare un libro era come fare una confidenza.
Quest’anno ho scelto molti libri - moltissimi libri - da regalare. Alcuni acquistati dalla mia libreria del cuore; altri, in uno dei mercatini dell’usato della mia città. E poi ho scelto con cura ogni regalo, che simboleggia qualcosa di speciale per chi lo riceverà. Un augurio, una speranza, una parola che in questo momento sento che possa fare la differenza nel suo percorso di vita. Ho passato le ultime serate a preparare ogni pacchetto; a scrivere ogni biglietto di auguri a mano.
Spesso mi capita di raccogliere i regali per le persone a me care durante l’anno. Mi piace camminare per le strade di una città, lasciare che la mia attenzione sia catturata da qualcosa di speciale e collegarlo in modo naturale a qualcuno in particolare, per esempio una delle mie amiche. A quel punto, entro e ho il mio regalo pronto per Natale o per il compleanno di quella persona. E poi, penso che questi pensieri non capitino mai per caso.
Non voglio proporti l’ennesima lista dei regali last minute - altrimenti, che regali sarebbero? - ma qualche idea che possa darti lo slancio per qualcosa di speciale per qualcuno di speciale.
TEMPO. All’amica che non hai mai tempo per sé stessa. A tua madre che è perennemente alle prese con la gestione famigliare. A quell’amica che non riesce mai ad ascoltarsi. Regala loro del tempo. Tempo per sé stesse, per prendersi cura di sé se tendono a non farlo mai o a lasciarsi in fondo alla lista delle cose da fare. Ricorda loro che sono al primo posto della loro vita, sempre. Una giornata alla SPA, un ritiro di meditazione, un abbonamento di yoga, un diario che possano tenere con semplicità, qualcosa che permetta loro di radicarsi nel momento presente di un’esperienza sensoriale semplice.
L’abbonamento alle lezioni di yoga online di Giulia Panzeri.
One line a day, un diario di 5 anni dove scrivere poche righe ogni giorno per ricapitolare ogni giornata e avere un piccolo momento di ascolto di sé.
Le tisane di Melissa Erboristeria, a Torino (e online) per stare nel presente dell’attesa della preparazione.
Gli oli essenziali e le essenze di Olfattiva per un supporto sensoriale per alcuni momenti della giornata: per un sonno rigenerante o per avere più energia. In particolare, il Profumo Astrale, calcolato sulla base del tema natale di nascita di chi lo riceverà.
CONDIVISIONE. Un’esperienza condivisa è creare un ricordo, costruire qualcosa insieme, concedersi tempo, affetto e presenza. Puoi scegliere una giornata alle terme di cura e benessere, un laboratorio artistico o creativo, l’ingresso a una mostra, a teatro, a un musical, a un concerto.
Un laboratorio di ceramica da condividere con le amiche. A Parma c’è Piano Terra ma sono certa che troverai qualcosa nella tua città. Oppure, optare per una giornata in compagnia a Milano o Torino scegliendo un brunch speciale in uno degli hotel della città, per una coccola speciale da condividere.
Un evento di networking che diventa anche di condivisione con le amiche lontane. Per esempio, BreathUp a Napoli, il 4 e 5 aprile 2025 oppure l’iscrizione a Rete al Femminile se hai un’amica freelance che sente il peso della solitudine della partita IVA.
Un abbonamento al cinema della tua città, a teatro o ai musei. A Parma puoi regalare la Carta Natale di Teatro Due.
L’esperienza di un gruppo di lettura.
Un gioco in scatola da fare insieme, a patto che si formi un gruppo in cui ritrovarsi e divertirsi insieme per tutto l’anno. I miei preferiti? Pandemic Legacy, Arkham Horror, Jumanji.
FUTURO. Puoi regalare alle tue persone una speranza per un futuro migliore con una donazione a un’associazione o con acquisti solidali che possano fare la differenza.
Amnesty International. Per la tutela dei diritti umani nel mondo. In qualsiasi parte del mondo.
Medici senza frontiere. Per Medici Senza Frontiere puoi scegliere regali solidali, come un’agenda o un kit per la cura del corpo.
Fondazione Pangea. Anche per sostenere Pangea puoi acquistare dal loro shop i loro regali solidali: dai taccuini, al miele sino all’acquisto di sostegno diretto alle donne e ai loro figli.
Pratiche di Pace. Sosteniamo in modo libero e sicuro le famiglie palestinesi. Le prossime pratiche saranno condotte da me, con un incontro di libroterapia umanistica. Parleremo di “casa” e di “appartenenza”.
LAV. Per la salvaguardia dei diritti degli animali.
Four Paws. Un’organizzazione per la protezione degli animali sotto l'influenza umana. Salva e recupera animali da situazioni drammatiche: dalla vendita e detenzione illegale, alla schiavitù in circhi e zoo. La mia prima adozione con loro fu quella di Bobby, un leone salvato da un circo. Dopo la morte di Bobby, la mia donazione è passata a Vasylyna, una stupenda leonessa.
Ecosia. Sostenere il progetto di riforestazione di Ecosia, scegliendo tra i diversi progetti attivi. È un regalo che faccio alle mie clienti, ormai da diversi anni. È un modo per sostenere la circolarità e condividere prosperità, non solo nella nostra parte di mondo.
AMULETI. Qualcosa da tenere sempre con sé, che faccia la differenza nei momenti di sole e in quelli di pioggia. Che faccia sentire a chi lo riceverà che tu, sarai sempre al suo fianco.
Soul Arcana di Giui. Una sessione di lettura di tarocchi, esercizi di coaching, esercizi creativi in formato analogico.
Un gioiello di Sepi. Puoi scegliere tra le costellazioni dei segni zodiacali, l’incisione della parola dell’anno (o mantra guida) o rinnovare il patto con la Natura.
Un’illustrazione speciale scelta tra la ricca proposta di Illustation. E se vivi a Torino, puoi passare direttamente in negozio.
CURA. La cura è nei dettagli. Qualsiasi regalo tu scelga di fare, prenditi un po’ di tempo per preparare la confezione regalo e per scrivere a mano un biglietto di auguri alla persona che lo riceverà. Farà la differenza.
Un libro. Che racconti qualcosa della persona che hai davanti, che le faccia guardare da una prospettiva differente una situazione complessa, che la faccia sorridere se sta attraversando un momento difficile, che la faccia riflettere se non ha mai tempo per farlo.
Per anni ho pensato che certi regali potessero essere visti come un riempitivo. A un certo punto, ho ricordato che un regalo ha due anime: quella di chi lo fa; quella di chi lo riceve. Spero che anche per te questo sia un anno di regali fatti con il cuore in agio.
Alessia
PS - Hai pensato al tuo auto-regalo? Sono certa che alla fine di questo anno, te lo sia proprio meritata.
Reminder
📚 A gennaio torniamo a leggere insieme con i miei laboratori di libroterapia umanistica. Puoi già scegliere i tuoi preferiti sfogliando tutte le novità che ci attendono. Trovi qui i laboratori.
Chi ti scrive?
Ciao! Io sono Alessia Savi. Di giorno sono una digital strategist e mi occupo di strategie di comunicazione e marketing sostenibili per business al femminile. Dopo il tramonto indosso la spilla della scrittrice e conduco laboratori di libroterapia umanistica. Online mi trovi spesso come alchimiadellaparola, che non è solo un nickname, ma l’essenza di tutto ciò in cui credo: il potere trasformativo delle parole.